Per questa rubrica, ITALIANI ALL'ESTERO,sono diventato l'incubo per tutti gli amici, visto che sto contattando chiunque per farmi raccontare la loro storia sul perchè si decide di lasciare la propria Nazione soprattutto non per forza per motivi di lavoro. Ho vissuto per brevi periodi di tempo sia a Londra (2003) che a Valencia (2004), penso spessissimo di ripartire ma mi accorgo come le motivazioni che avevo quando avevo 23-24 anni, oggi a quasi 31 siano completamente cambiate. Forse perchè con l'età si perde un pò quella sana ingenuità e impulsività che ci porta a fare scelte quasi d'istinto senza pensarci su più di tanto.
Vi racconto, anzi, vi racconterà ALEX, il mio amico veneziano, la sua avventura in Australia. Perchè ha scelto di andare a vivere proprio li, se già conosceva l'inglese, e quali sono le sue aspettative e sogni futuri.
Sono Alessandro 36 anni questo mese, vengo da Chioggia (Venezia) e attualmente faccio le pulizie in ospedale a Brisbane, Australia. Sono emigrato nel 2007.
- Ho scelto l'Australia perché sapevo che un giorno ci sarei andato, ci pensavo spesso da giovane. Poi ho conosciuto una persona con la quale ho tuttora una buona e solida amicizia.
- l'Australia è completamente diversa dall'Italia, a parte le decine di culture diverse che convivono in questa nazione assieme, l'Australia è priva di tradizioni e storia. La gente è molto educata, anche troppo, da dare fastidio. Comunque ci sono molti italiani che ci vivono. Ma parlando con gli anziani la maggioranza mi dice che non gli piace viverci e vorrebbe tanto tornare in Italia. È difficile ambientarsi in un Paese tanto diverso. Io a volte soffro di home-sick, cioè mi manca casa.
- L'inglese l'ho imparato a scuola in Italia, ma non era abbastanza. Ho vissuto in California per 6 mesi dove sono stato a scuola per migliorare l''inglese. Col tempo la lingua diventa più facile, ma bisogna andare all'estero per parlarla bene. In Australia tra lavoro e studio l'ho perfezionata; ma credo che non parlerò mai bene come un australiano. Comunque la gente mi fa molti complimenti per come parlo.
- Purtroppo l'Australia è molto simile all'America e la gente mangia di tutto e in modo veloce, non hanno tradizioni come le nostre e quindi si adattano a tutto. Sono molto gentili e se non usi le buone maniere non fai una bella impressione, è molto importante nella ricerca di un lavoro essere polite. Gli australiani non seguono tanto le mode come noi, a volte vedi gente scalza nei centri commerciali o con buchi sui vestiti; ovviamente ci sono anche quelli che ci tengono all' abbigliamento. Gli australiani pensano molto ai soldi e il modo migliore "per farli" sembra sia quello acquistare e vendere case.
- Ho appena finito un corso e sto cercando un lavoro nuovo sempre in ospedale ma dove posso aiutare la gente, al momento non ho molta fortuna, sto pensando pure di cambiare città se trovo lavoro. Non è proprio facile trovare lavoro qua, bisogna adattarsi e conoscere gente. Comunque le paghe sono 3 volte più alte dell'italia. Solo con il mio attuale lavoro, guadagno 3000 € in un mese. E non c'è bisogno di scuole per un lavoro del genere.
- Se non trovo lavoro sarò costretto a tornare in Italia, al momento vorrei tornarci solo per le vacanze visto che non avrei un futuro nel mio Paese. Incrociamo le dita. ..
- Importante sapere che l'Australia non è quel paese dei sogni che tante persone credono, è dura ambientarsi e bisogna adattarsi, ma se si ha buona volontà con il lavoro si può fare carriera. Consiglio di venire qui prima di compiere 30 anni visto che si può richiedere la working holiday Visa come ho fatto io e tanti italiani giovani. È una esperienza da fare ma sempre usando la testa.
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