martedì 21 gennaio 2014

LA MAPPA DA SEGUIRE PER AVER SUCCESSO SUI SOCIAL NETWORK

 

Pensata, progettata e pubblicata dal social media stategist Davide Licordari (cliccate QUI per seguire la sua pagina): LA MAPPA DA SEGUIRE PER AVER SUCCESSO SUI SOCIAL NETWORK...in un unica parola: GENIALE!





ECCO LA SUA "FILOSOFIA" sui cambiamenti dell'ultimo anno che hanno avuto i principali social network:

-Facebook si è consolidato nella percezione degli utenti come un luogo “chiuso”, all’interno del quale (grazie anche alle impostazioni sulla privacy) si pubblicano tranquillamente contenuti legati al proprio quotidiano (riunioni di famiglia, serate con gli amici, etc). Un enorme salotto pubblico, un vero specchio della realtà (ma non sarò io a fare della sociologia spicciola) le cui dinamiche reali, per tornare ai temi di questo blog, vanno tenute assolutamente in considerazione nel momento in cui le aziende vogliono iniziare delle conversazioni con i propri clienti reali o potenziali.

- Twitter ha dinamiche totalmente diverse e si è imposto all’attenzione del “popolo” soprattutto per le funzioni di “second screen”, ovvero come un luogo adatto al commento degli eventi mediatici (televisivi e sportivi soprattutto) in chiave spesso ironica e goliardica. Twitter è luogo di condivisione di interessi, di notizie di prima mano, di opinione (su tutto). E come tale viene utilizzato dagli utenti.

- Instagram vive di immagini, ovviamente. Pochi link, pochi tecnicismi, poche iniziative speciali: l’utente medio (a mio avviso) vive Instagram come “quella cosa per far diventare belle le immagini” e “quel social su cui vedere tante belle foto, magari dei vip o presunti tali”. Il che è giustissimo, per inciso. Alcuni temi la fanno da padrone (cibo, selfies, animali, figli) al punto da superare gli evidenti limiti di impostazione della privacy relativa alle immagini pubblicate.

- Google Plus sembra piano piano diffondersi a macchia d’olio: l’integrazione con il mondo Google ha sicuramente aiutato la crescita, sebbene i dubbi espressi tempo fa (qui) rimangono. E’ una piattaforma spettacolare, con funzionalità e possibilità infinite, ma forse deve ancora rispondere del tutto alla domanda dell’uomo della strada (quello che non ci lavora con il web, nè con il personal branding) “perchè dovrei usare G+ dal momento che già uso Facebook?“. Nel frattempo i trend di G+ sono molto simili a quelli degli altri social: immagini spettacolari, contenuti di valore, discussioni e dibattiti intorno ad argomenti di attualità.




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