giovedì 28 novembre 2013

LA STORIA DI EUGENIO: DA DISOCCUPATO A ISTRUTTORE DI IMMERSIONI IN THAILANDIA




PREMESSA
Eugenio è uno degli amici più imprevedibili che io conosca. Da lui devi aspettarti di tutto. Ci siamo conosciuti per la prima volta nel 2007 a bordo della navi MSC CROCIERE. Insieme a lavoro, eravamo una coppia d'attacco unica, ma Eugenio a differenza mia aveva quel pizzico di follia in più che lo contraddstingueva. La cosa più divertente (per me ma non per lui) che mai dimenticherò è quando a sorpresa decise di sbarcare nel porto di Copenaghen: Da sempre poco incline alle severe regola di bordo (e su quello darò sempre ragione ad Eugenio: vivere sulla nave era uguale a condurre una vita militare...troppe regole!!!) Divertente perchè? perchè prima di sbarcare si barricò in cabina per 2 giorni senza uscire. Eugenio diventò la star di tutta la nave :) e fu lui prima di ogni decisione presa dai capi a SBARCARE LIBERAMENTE!!!! EUGENIO FOR PRESIDENT



ECCO LA SUA STORIA
Mi chiamo Eugenio, 30 anni, sono partito per l’estero nel….(beh se consideri imbarcarsi per 6 mesi su una nave da crociera come estero) direi nel 2006. Sono partito perchè dopo aver provato a lavorare per quello che avevo studiato,  cioè Illustrazione ed animazione multimediale, ho realizzato che chiudersi in un ufficio con la faccia tra fogli e computer non era poi quello che davvero volevo fare. E quindi ho cercato qualcosa che mi desse un po di motivazione, scoperta, stimoli. Le navi da crociera sono state solo il primo passo verso il baratro. Ora sono in Thailandia, precisamente sull’isola di Koh Tao e lavoro come istruttore di immersioni . 




Come ci si sente ad essere italiano in un Paese straniero? Non avendo un forte spirito patriottico  dico subito che come italiano ci si sente un po sconfitti, mi sento un po come la polacca che viene in Italia e manda i soldi a casa, pulendo il culo delle vecchie. Dall’altro canto ci si sente anche una meraviglia!!! Ho realizzato e fatto un sacco di cose che magari in italia non avrei potuto fare, e anche tolto un paio di sassolini dalle scarpe, fortunatamente non pulisco nessun culo e i soldi me li tengo per me. Del resto da italiano all’estero realizzi sempre di più che per gli stranieri 1) quando parli in italiano li fai stranamente eccitare, 2) quando si parla di cucina e cibo ti accendi in discorsi degni di un fondamentalista islamico pronto a farsi esplodere se qualcuno si permette di dire che il ketchup va bene nella pasta al posto del pomodoro o se l’ananas sulla pizza è una cosa commestibile. 

Io e Eugenio ai Fiordi, in Novergia, a morire di freddo (2007)

Per chi come me vuole partire, fatelo ora!!!!!! altrimenti ammuffite vecchi e balordi e non lo farete mai più! Se sognate un Paese, un lavoro, una cosa che volete fare da una vita, non esitate: non è mai troppo tardi per farlo, e mi raccomando quando lo fate, andate con una mente aperta, ciò che di buono ha l’Italia e vi mancherà, raramente lo troverete all’estero.


EUGENIO A LAVORO:




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