E' da quando ho smesso di essere adolescente che vivo male il periodo natalizio. Cerco una risposta al mio malessere, ma non la trovo. Osservo gli altri per cercare di capire. Molti miei amici si accaniscono con tutto quello che riguarda il Natale per il fatto che sia una festa religiosa, che rimanda la nascita di un bambino che non è mai nato il 25 dicembre se non a livello simbolico. Altri miei amici si arrabbiano per la stupidità legata al finto umore che coglie molte persone (purtroppo) che fino al 1 gennaio diventano inspiegabilmente più buone. Il sottoscritto odia soprattutto il giorno 25 quando arrivano gli auguri di amici (?) o conoscenti che per un anno intero non mi hanno cagato di striscio. Peggio ancora, poi,se hai litigato con qualcuno. Ebbene si, perchè quel qualcuno per mancanza di palle, chissà perchè trova il coraggio di ripresentarsi nella mia vita con un sms a Natale giocandosi il jolly
"A natale siamo tutti più buoni"...certo, si...ma sto cavolo!!! Eppure, non so perchè, mi ritrovo ad ammettere a me stesso che ogni anno, puntualmente a dicembre, rivivo sempre lunghe giornate di pessimo umore. Un pessimo umore causato dall'aria che si respira...non vorrei ma la sento: un aria di nostalgia che mi accompagna verso la tristezza. Ma perchè? Non so mai cosa rispondermi. Non voglio accanirmi verso le luci, l'albero, la Chiesa e il suo bambinello pronto a nascere, l'obbligo dei regali ma....perchè tutto ciò? Come uno stupido, dopo tre giorni consecutivi di pessimo umore, fissando a vuoto lo schermo del pc mentre sorseggio un caffè, apro Google e digito TRISTEZZA DI NATALE (mi sentivo ancora più stupido a digitare tale frase). Come sempre, le prime voci della ricerca rimandano ai soliti dottori esperti che spiegano la teoria della tristezza del Natale e i consigli per affrontarla..."
oh ma sanno sempre tutto? hanno sempre la soluzione in tasca questi? beati loro!!!", penso
"saranno delle persone sempre felici". Arrivo alla pagina due della mia ricerca e clicco sul titolo che di più mi ha incuriosito:
IL NATALE DI SECONDA MANO. Clicco sul titolo che rimanda a un video caricato su youtube: è il titolo di una canzone del cantautore Francesco de Gregori. Non conoscevo assolutamente l'esistenza di questa canzone, e rimango stupefatto dalle parole del testo. Tutti i miei perchè e la mia ossessione a trovare una risposta al pessimo umore che mi accompagna in questi giorni natalizi, (non dico che hanno trovato una risposta, però... )si sono placati. Leggete anche voi il testo, ad ognuna la sua libera interpretazione, posso solo aggiungere
CARO DE GREGORI, MA PERCHE' TI HO TROVATO SOLO OGGI?
IL NATALE DI SECONDA MANO
Oggi è tempo d'incendi, organizziamo presepi
Dalle stelle tu scendi e ci senti e ci vedi
Addormentati in panchina o indaffarati a far niente
Ed il freddo che arriva, ci brucia e ci spegne
Non c'è nessun segreto, nessuna novità
Non c'è nessun mistero, nessuna natività
Io ti regalo una foglia da masticare col pane
E tu una busta di vino per passare la fame
Sior capitano aiutaci a attraversare
Questo mare contro mano
Sior capitano, da destra o da sinistra non veniamo
E questa notte non abbiamo
Governo e parlamento non abbiamo e ragione
Ragione o sentimento non conosciamo
E quando capita ci arrangiamo
E ci arrangiamo
Con documenti di seconda mano
Con documenti di seconda mano
Oggi è tempo d'attesa, organizziamo qualcosa
Mentre balla sul marciapiede, la vita in rosa
Che ci guarda e sorride e non ci tocca mai
Ultimi di tutto il mondo, piccoli fiammiferai
Non c'è nessun perdono in tutta questa pietà
Non c'è nessun calore, nessuna elettricità
E oggi parlano i cani per sentirsi più buoni
Intorno al nostro fuoco cantano canzoni
Sior capitano aiutaci a attraversare
Questo mare contro mano
Sior capitano, da destra o da sinistra non veniamo
E questa notte non abbiamo
Governo e parlamento non abbiamo e ragione
Ragione o sentimento non conosciamo
E quando capita ci arrangiamo
E ci arrangiamo
Con documenti di seconda mano
Con documenti di seconda mano
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