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domenica 10 novembre 2013

IL LAVORATORE DOMENICALE


  • Cos'è la domenica...

Sono cresciuto in una famiglia molto religiosa dove fin da piccolo mi hanno insegnato l'importantissimo valore della domenica: giornata sacra, la giornata dedicata al completo riposo e da dedicare al Signore...eh si, perchè anche Lui dopo tanto lavoro la domenica aveva deciso di non fare un emerito cavolo. Ero libero tutta la giornata di svegliarmi a che ora volevo ma... con un solo piccolo obbligo dalla durata di 40 minuti circa: andare a Messa.  

  • La punizione divina

Il fatto che mi sia allontanato dalla fede, passando da credente cattolico e attivista ad agnostico, il Signore non l'avrà presa sicuramente bene. Si vede che Quello Li si è offeso lanciandomi un' acerrima maledizione:  "TU, PECCATORE CHE TI SEI ALLONTANATO DA ME SOFFIRAI, QUALSIASI LAVORO SVOLGERAI NELLA TUA INSULSA VITA, LAVORERAI TUTTE LE DOMENICHE" ecco, più o meno immagino che mi abbia urlato contro queste parole, visto che dal 2000 ad oggi, non ho svolto un solo lavoro dove non siano compresi turni di sabato o di domenica o peggio ancora...entrambi i giorni. 13 anni senza mai aver avuto lunghi weekend liberi.

  • Cosa succede nella tua mente

Se vivi in una città come Milano dove la domenica mattina vige il silenzio assoluto (zero auto in giro, zero passanti, anche gli uccelli appoggiati sul cartello della metro pronti a cagarti addosso appena passi sotto,  la domenica scioperano) la depressione aumenta. Il tragitto dal portone di casa alla metro diventa un calvario. Ti ritrovi con la mente offuscata dai peggior pensieri negativi: odi tutto e tutti, pensi di lasciare lavoro, città e trasferirti in un posto caldo vicino al mare; rifletti sulla tua vita passata e decidi che sia ora di cambiare, che ti siano capitate un sacco di ingiustizie, che è giunto il momento di dare una svolta perchè è giusto che sia cosi...Tutto questo scorre nella mente del lavoratore domenicale in soli 3 minuti....in pochi minuti nella tua mente hai creato una ricca e lunga sceneggiatura che quelli di Canale 5 potrebbero farci una fiction divisa in  10 puntate.



  • I colleghi "domenicali"
Oltre a lavorare la domenica hai un lavoro a contatto con il pubblico? il dramma aumenta! Non vuoi vedere nessuno, già i colleghi che alle 8:30 ti salutano ti strizzano i nervi, ti domandi "cosa avranno mai da sorridere cosi tanto? " e pensi che siano sfigati, che non abbiamo una vita sociale, che abbiano passato il sabato sera a casa sul divano e alle 23 già dormivano mentre tu....hai dovuto rinunciare all'uscita più bella con gli amici, quelle grandi serate che chissà perchè organizzano sempre quando hai il turno di domenica. 

  • Il ritorno a casa
Dopo aver vinto un OSCAR per aver elargito i miglior sorrisi falsi a colleghi e clienti per ben 8 ore di fila, torni finalmente a casa. In metropolitana già il mood è diverso, pensi che  finalmente sei libero, hai svolto il tuo dovere e ti meriti tutto il relax possibile.  Giunto sull'amatissimo divano, apri il pc, vai su social network a sbirciare la tua homepage  per vedere come hanno trascorso la domenica i tuoi amici (tra passeggiate, grigliate, tavolate di gruppo) . Infine scrivi uno status su come sia triste la domenica sera perchè ricorda la tragedia del lunedi mattina e sicuramente ricevi molti LIKES ma con una differenza: tutti quelli che hanno apprezzato il tuo status erano liberi, si sono svegliati tardi e si sono divertiti mentre tu...ERI A LAVORO!!!!!


Il Fulvio Pensiero

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