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giovedì 14 novembre 2013

ALVIN: ECCOVI 10 MOTIVI PER LASCIARE MILANO E VIVERE FELICI A BARCELLONA





HOLA! Mi chiamo Alessandro (ALVIN per gli amici) e ho già 31 anni, ma portati bene :). Sono qui a raccontarvi cosa ci fa un italiano a Barcellona e il perché di questa decisione. Come mi ha chiesto Guido, elencherò i 10 motivi che mi hanno portato ad abbandonare l'Italia, la città di Milano e come mi sono ritrovato su un aereo con un biglietto di 12 € solo andata. Guido mi ha chiesto di essere sincero, senza filtri (quindi anche acido) e chi mi conosce sa che "faccio fatica" ad esserlo ;) 




1. Spendere: Appena esci di casa a Milano, già hai speso 30 €, non sai per cosa, ma ti trovi senza soldi nel portafoglio e non ricordi dove siano finiti... Sarà l'aria, sarà un pedaggio fantasma, non so, ma li spendi.. 

2. Lo stress: a Milano si corre sempre.. Ma non intendo fare jogging, intendo correre come forsennati per prendere un tram o una metro che se dovessi perdere ti toccherà aspettare un minuto e mezzo... Mamma mia, sia mai... Scale mobili del metrò, vige la legge "a destra chi c'ha un ca**o da fare e a sinistra chi ha lo Xanax nella borsa (rigorosamente borsa a tracolla TUTTI, ma i maschi la usano ancora più grande delle donne). Qui a Barcellona la gente cammina tranquillamente, se deve aspettare il metrò lo aspetta, tanto si cena alle 22,00  

3. Si corre ma non si cammina. Cioè, se di mattina e di sera la gente pratica lo sport "corsa in metro", se credi che un cittadino milanese (e trapiantato) possa prendere e andare a piedi coprendo una distanza anche pari a 2 fermate di metro, scordatelo. Però il cittadino prende la macchina per fare 300 metri, ma la parcheggia a 10 km di distanza dalla destinazione, o addirittura la parcheggia nuovamente vicino casa. Qui a Barcellona la gente usa molto le gambe, vuoi per economia, vuoi perché (come la vedo io) è una città bellissima e ti fa piacere passeggiare, magari anche allungando e passando per il lungomare... 





4. La spesa: considerando che la prima volta che sono entrato ne El Corte Ingles ho subito esclamato "porca vacca qui non costa un cavolo fare la spesa", quando sarebbe come fare la spesa alla Rinascente. Super economici i supermercati, uno dei migliori è il Mercadona (soprannominato da me "Maricona" perché vabbè, pieno zeppo di gay, un po' come l'Esselunga). 25 € ed esci con carne, frutta verdura, dolci, detersivi ecc... A Milano con 25 € forse paghi l'entrata al supermercato, però senza consumazione. 

5. Bere e mangiare fuori.A beh, qui proprio... Se per mangiare rimasugli del pranzo riscaldati e presentati in un buffet, dove tutti girano intorno parlando e sputandoci sopra, a Milano si spendono 8 € circa, qui con neanche 5 € in più ti siedi in un ristorante tapas e mangi fino a scoppiare.. Patatas bravas, chorizo, alette di pollo, tortilla de patatas, ecc... Se alle 20 circa ti siedi fuori in una terrazita e ti fai una birretta, preparati a spendere circa 1,20 con tanto di servizio. Quanto costa una birretta al tavolo a Milano? Già non ricordo. 

6. Discoteche: a Milano, entrata normale 8mila €, entrata in lista 7999 €. Scherzi a parte, con meno di 12/15 € non entri da nessuna parte, salvo quei posti in cui l'entrata è free ma se consumi paghi pure l'entrata del tuo vicino di casa che sta dormendo. E tutti rigorosamente dentro prima dell'1,30. Qui all'1,30 ancora stiamo decidendo che fare mentre ci stiamo scolando sempre le birrette a 1,20 € oppure ci si becca in casa di qualcuno a fare botellon, cioè ognuno porta da bere ed esci di casa già marcio. Poi nei bar si sta fino alle 2 circa, dove ti danno le entrate gratuite o scontate per le discoteche, dove si entra per le 2/2,30. Come tanto, vai a spendere 10 €. 

7. Affitto: Tema superdelicato per quanto riguarda i cittadini milanesi. Un affitto di una stanza singola 1 m x 2 m € 7000.. Anche qui, scherzi a parte, una stanza a Milano si aggira intorno ai 500 € con 20 mensilità di caparra mentre qui siamo intorno ai 250/300 € al mese e come tanto ti chiedono 1 mese di caparra. 

8. La gente: a Milano la gente è troppo stressata, come accennato nel punto 2 e forse ciò compromette i rapporti umani. Si fa tanta fatica a conoscere a Milano, a meno che tu non sia amico di amici, ma se esci da solo, è difficile conoscere o comunque ti guardano come fossi uno sfigato. Poi esiste sempre quella frase -dai organizziamo e ci becchiamo per un "ape"-, già, peccato che dopo 20 anni, con figli e 3 divorzi sulle spalle, ci si ribecca per caso e si ripete la stessa frase... Qui, vai in banca e già in 300 metri hai parlato o sorriso a 10 persone. Esci da solo e conosci un sacco di gente, mia esperienza, dopo 1 settimana che ero qui, era il mio compleanno e mi hanno fatto una festa a sorpresa in casa... 

9. Parco o mare? A Milano, quando vuoi disconnettere puoi solo andare in un parco oppure in piscina d'estate (ovviamente come in tutte le città che non hanno mare). Qui invece finisci il turno che già sei in costume e ti vai a buttare in spiaggia. Ma queste sono scelte di vita. 

10. Lavoro: "Non c'è lavoro in Spagna" - "C'è crisi..".. Si è vero, non è messa meglio dell'Italia, ma la gente fa qualcosa qui, non sta solo a lamentarsi (come facevo anche io, lo ammetto). A Milano, come quasi in tutta Italia, conta molto l'apparire, cioè, basta che abbiamo una bella macchina, un iPhone e dei bei vestiti (ovviamente son gusti perché io credo che in Italia si ostenti solo la marca e la gente CREDE di essere ben vestita) e stiamo bene, poi però ci si lamenta di tutto senza muovere un braccio. Qui si va in strada, si protesta, si manifesta, il popolo si fa sentire, ma nonostante tutto continuano a sorridere sempre! A Milano, incrociare un sorriso è veramente difficile.. Per il clima...beh questa non può essere una colpa per Milano, però va detto che qui si sta da Dio! Non fa freddo d'inverno e non si schiatta dal caldo d'estate, e poi anche se fosse, che te frega, c'è il mare!! 


Ovviamente tutto va preso in modo scherzoso, non è mio volere giudicare chi vive a Milano, io sinceramente dopo 8 anni mi sentivo come morto. Zero stimoli, mi svegliavo e andavo a lavoro perché dovevo, uscivo perché dovevo, mangiavo perché dovevo.. Lo stress mi ha fatto perdere i capelli, ma il rasato qui a Barcellona tira jejej. Un consiglio: NON ABBIATE PAURA DI BUTTARVI NEL VUOTO, SE AVETE UN SOGNO, UN DESIDERIO, LA VOGLIA DI CAMBIARE, ANCHE SE TUTTI QUANTI VI SMONTANO, FATELO!!! Io ho lasciato un lavoro a Milano e sono partito con pochi soldi, soltanto con un ostello prenotato per 2 settimane.. In 15 giorni ho trovato casa, in un mese ho trovato il lavoro e in 3 mesi l'amore. Posso dire che finalmente ho trovato la felicità.

Buona vita a tutti!

Alessandro


ALESSANDRO A MILANO...


....E OGGI, A BARCELLONA





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